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Trump: "Epico cessate il fuoco a Gaza"

Festa in Israele per gli ostaggi liberati. Media, rilasciato primo gruppo di 90 prigionieri palestinesi. Hamas, un detenuto previsto dall'accordo non è stato rilasciato

Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas entra nella sua fase operativa con i primi scambi di ostaggi e prigionieri. Tre donne israeliane sono state liberate da Hamas in cambio del rilascio di 90 detenuti palestinesi, mentre oltre 630 camion di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza.

Le tre israeliane liberate - Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher - sono state trasferite allo Sheba Medical Center di Tel Aviv, dove i medici riferiscono che sono in condizioni stabili. Emily Damari, 28enne con doppia cittadinanza britannico-israeliana, ha perso due dita durante il rapimento del 7 ottobre.

Sul fronte palestinese, il Servizio carcerario israeliano ha confermato il rilascio di 90 prigionieri, tra cui 69 donne, otto minorenni maschi e 12 uomini condannati per reati minori. I detenuti, provenienti per la maggior parte dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est, sono stati accolti da una folla festante a Baytunya, dove centinaia di persone si sono radunate sventolando bandiere palestinesi e di Hamas. Hamas ha tuttavia segnalato la mancanza di un prigioniero dall'elenco concordato e sta lavorando con i mediatori e la Croce Rossa per sollecitare Israele al rispetto degli accordi.

Sul fronte umanitario, il sottosegretario generale ONU Tom Fletcher ha confermato l'ingresso di oltre 630 camion di aiuti a Gaza, di cui 300 diretti verso il nord della Striscia. "Le esigenze umanitarie sono incredibili dopo 15 mesi di guerra implacabile", ha dichiarato Fletcher.

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il cessate il fuoco "epico" e "un primo passo verso la pace". Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, in partenza per una missione diplomatica in Israele e Palestina, si è mostrato cautamente ottimista, pur avvertendo che "la tregua è ancora fragile" e soggetta a possibili provocazioni. Tajani ha inoltre prospettato la possibilità di una missione di interposizione ONU a guida araba, alla quale l'Italia sarebbe pronta a partecipare con un proprio contingente, sottolineando l'importanza di una presenza europea in Medio Oriente.
20-01-2025

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