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Elezione giudici Consulta, nuova fumata nera in Parlamento

377 le schede bianche. Era richiesta la maggioranza dei tre quinti dei componenti dell'assemblea; si rischia di pregiudicare la ricostituzione del plenum entro lunedì prossimo, quando la Corte si riunirà in camera di consiglio per i referendum

Ancora una fumata nera per l'elezione dei quattro giudici della Corte Costituzionale. La seduta comune del Parlamento si è conclusa con 377 schede bianche, 15 nulle e 9 voti dispersi, non raggiungendo la maggioranza qualificata dei tre quinti richiesta.

La situazione diventa ora particolarmente urgente: entro lunedì prossimo la Consulta dovrà riunirsi in camera di consiglio per decidere sull'ammissibilità dei referendum, incluso quello sull'Autonomia. Anche convocando le Camere entro la settimana, i tempi sono strettissimi: dopo l'eventuale elezione, infatti, sarà necessario completare una serie di passaggi formali, dalla verifica dei requisiti al giuramento davanti al Presidente Mattarella.

La partita politica si gioca su quattro posti: due riservati alla maggioranza (FdI e FI), uno all'opposizione (PD), e un quarto profilo tecnico condiviso. Per la maggioranza circola il nome di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, mentre per l'opposizione si parla del costituzionalista Massimo Luciani. Per il secondo posto in quota maggioranza, Forza Italia è divisa tra il senatore Zanettin e il viceministro Sisto, mentre emergono anche ipotesi "tecniche" come Di Porto, Palmieri Sandulli e Mastroiacovo.

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, si mostra ottimista: "Il nodo è il quarto nome, che va concordato con l'opposizione. La maggioranza trova l'intesa al suo interno. In settimana si chiude". Anche il ministro Tajani, dopo un incontro al Quirinale, ha confermato la disponibilità a votare immediatamente, sottolineando però la necessità di trovare un accordo con le opposizioni.

La conferenza dei capigruppo, convocata per domani mattina alle 9, dovrà stabilire la data del quattordicesimo scrutinio per un giudice e del quinto per gli altri tre.
14-01-2025

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