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Istat: economia italiana in crescita

Persistono però incertezze a livello globale. Segnali positivi nelle esportazioni, industria in chiaroscuro. Diminuiscono occupati e disoccupati, crescono gli inattivi

Le prospettive economiche globali per il 2025 si delineano con un cauto ottimismo, caratterizzate da un progressivo riequilibrio della crescita tra Stati Uniti e area euro. Lo scrive l'Istat, specificando che lo scenario resta tuttavia condizionato dalle tensioni geopolitiche e dalle incognite sulla futura politica commerciale americana.

Il quadro italiano presenta luci e ombre. Sul fronte industriale, novembre registra il secondo aumento consecutivo della produzione, con una crescita diffusa tra i settori, eccetto i beni strumentali. Nonostante questi segnali positivi, l'andamento trimestrale complessivo resta negativo.

La bilancia commerciale mostra un netto miglioramento nei primi dieci mesi del 2024, superando i 45 miliardi di euro, nonostante un leggero calo delle esportazioni in valore dovuto principalmente alla contrazione dei volumi.

Il mercato del lavoro presenta dinamiche contrastanti. Il tasso di disoccupazione italiano si attesta al 5,7%, risultando inferiore alla media dell'eurozona (6,3%). A novembre si osserva una diminuzione sia degli occupati che dei disoccupati, con un aumento degli inattivi. L'occupazione mostra tendenze divergenti: cresce tra le donne, i lavoratori permanenti e gli over 35, mentre cala tra gli uomini, i lavoratori a termine e i giovani sotto i 34 anni.

Sul fronte dei prezzi, l'Italia mantiene un'inflazione più contenuta rispetto alla media europea, con l'indice IPCA che segna a dicembre un +1,4% su base annua. Significativo il rallentamento del tasso medio annuo, sceso all'1% dal 5,7% del 2023.

Le famiglie vedono un moderato incremento del potere d'acquisto nel terzo trimestre (+0,4%), accompagnato da una crescita più marcata dei consumi e da una riduzione della propensione al risparmio.

Il clima di fiducia presenta andamenti divergenti: mentre i consumatori registrano il terzo calo consecutivo a dicembre, le imprese mostrano un recupero, trainato principalmente dal settore dei servizi.
14-01-2025


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