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Manovra, attesa la fiducia e poi il voto finale
Il ministro Ciriani si è scusato in Aula a nome del governo "per il ritardo con cui sono iniziati i lavori", slittati prima alle 13 di ieri e infine a questa mattina
(1)(1)(4)(1)(3)(2)(3)(2)(1)(2).jpg) La legge di Bilancio approda nell'aula di Montecitorio per il voto di fiducia, con un calendario serrato che prevede il passaggio finale in serata prima della seconda lettura al Senato. Una manovra da 30 miliardi che divide nettamente maggioranza e opposizione.
Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) ha difeso con forza il provvedimento, sottolineando il taglio del cuneo fiscale di 18 miliardi e criticando l'opposizione per il voto contrario a "una misura che mette soldi nelle tasche degli italiani". Sulla stessa linea la Lega, con Rebecca Frassini che ha evidenziato gli interventi su crescita, fisco e sostegno alle imprese, esprimendo particolare apprezzamento per l'approccio del ministro Giorgetti.
Forza Italia, attraverso Francesco Cannizzaro, ha rivendicato il proprio contributo alla manovra, citando misure come il taglio strutturale del cuneo fiscale, il rifinanziamento dell'assegno di inclusione e l'aumento delle detrazioni per le famiglie numerose. Anche Maurizio Lupi di Noi Moderati ha espresso soddisfazione per i miglioramenti apportati al testo.
Sul fronte opposto, il M5S, con Gianmauro Dell'Olio, ha definito il provvedimento "una delle peggiori leggi di bilancio di sempre", criticando in particolare le misure per i giovani, il Sud e l'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari. Anche Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi-Sinistra ha annunciato il voto contrario, denunciando un approccio "meramente ragionieristico" a fronte di crescenti disuguaglianze sociali.
Tra le novità dell'ultima ora, spicca un emendamento che allenta i vincoli della Valutazione di Impatto Ambientale per i villaggi turistici, escludendo dalla VIA le strutture che ricadono nei "lotti interclusi" già urbanizzati.
Il voto finale sul provvedimento è atteso in serata, dopo l'esame degli ordini del giorno e l'approvazione della Nota di variazioni al bilancio.
Giovedì, il ministro ai Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ponendo la fiducia sulla manovra, si è scusato personalmente e a nome del governo "per il ritardo con cui stamane sono iniziati i lavori" parlamentari. "So che le giustificazioni stanno a zero e non intendo ricorrere lo scaricabarile come pure potrei", ha aggiunto Ciriani, che ha ribadito il suo "massimo impegno affinché tutti i ministeri garantiscano doverosamente e prioritariamente la presenza in Aula e nelle commissioni affinché episodi del genere non si verifichino più". |
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20-12-2024
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