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Usa, arrestato il 26enne Luigi Mangione
E' accusato dell'omicidio del Ceo di United Healthcare Brian Thompson. Fermato in un McDonald's grazie a una soffiata, tra gli effetti personali anche un manifesto: "Questi parassiti se la sono cercata"
Dopo cinque giorni di caccia serrata, si è conclusa la fuga di Luigi Mangione, il 26enne accusato dell'omicidio di Brian Thompson, CEO di United Healthcare. L'arresto è avvenuto in un McDonald's di Altoona, in Pennsylvania, grazie alla segnalazione di un cliente che lo ha riconosciuto.
L'omicidio era avvenuto mercoledì mattina alle 6:44 a Manhattan, di fronte all'Hilton Midtown, dove Thompson avrebbe dovuto partecipare a una convention di investitori. Tre colpi sparati a distanza ravvicinata, con una pistola dotata di silenziatore - probabilmente realizzata con una stampante 3D - hanno posto fine alla vita del 50enne manager.
Mangione, un italoamericano con laurea e master in ingegneria e informatica, ha un profilo familiare interessante. Cugino di un deputato repubblicano del Maryland, proviene da una famiglia con radici profonde nella comunità italo-americana di Baltimora. Sui social si definiva un "repubblicano conservatore".
Al momento dell'arresto, il giovane aveva con sé un documento falso intestato a 'Marc Rosario' e un manifesto manoscritto contenente frasi inquietanti: "Mi scuso per ogni conflitto e trauma, ma andava fatto" con riferimenti critici all'industria sanitaria.
Le indagini, condotte dall'FBI, hanno utilizzato le immagini di una telecamera di un taxi che mostrava parzialmente il volto del sospettato. Il sindaco di New York, Eric Adams, aveva preannunciato la stretta delle indagini nelle ore precedenti all'arresto.
Attualmente Mangione è sottoposto a procedimento in Pennsylvania per possesso illegale di armi, in attesa di estradizione a New York per rispondere dell'omicidio. |
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10-12-2024
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