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Papa Francesco nomina 21 nuovi cardinali

Il Collegio cardinalizio composto da 253 membri, dei quali 140 elettori. Presenti anche Algeria, Australia, Ecuador, Iran, Serbia. A San Pietro inaugurati presepe e albero di Natale

Papa Francesco che ha presieduto il decimo Concistoro del suo pontificato durante il quale ventuno nuovi cardinali sono entrati a far parte del Sacro Collegio, portando il numero totale a 253 membri, di cui 140 elettori in un futuro Conclave. L'evento ha sottolineato la strategia di Francesco di costruire un collegio cardinalizio sempre più globale e meno eurocentrico. La geografia dei nuovi porporati spazia dall'Iran all'Indonesia, dall'Africa all'America Latina, abbracciando realtà ecclesiali di "periferia".

La composizione attuale vede 115 cardinali europei, 37 asiatici, 32 sudamericani, 29 africani, 28 nordamericani, 8 centroamericani e 4 dell'Oceania. Nuovi Paesi come Algeria, Australia, Ecuador, Iran e Serbia entrano nel novero delle nazioni rappresentate. Tra i 21 nuovi cardinali, 20 sono elettori e uno, Angelo Acerbi, è il porporato più anziano mai nominato nella storia della Chiesa cattolica, a 99 anni. Cinque gli italiani: Roberto Repole, Baldassare Reina, Fabio Baggio, Domenico Battaglia e lo stesso Acerbi.

La cerimonia, seguendo il rito introdotto nel 2012, ha previsto momenti rituali come la professione di fede, il giuramento, l'imposizione della berretta e la consegna dell'anello cardinalizio. I nuovi porporati provengono da diverse realtà ecclesiali: dal Perù alle Filippine, dal Giappone all'Argentina. Un dato significativo emerge dalla composizione: Francesco ha di fatto superato il limite di 120 elettori stabilito dai suoi predecessori, quasi a voler costruire una "riserva" in vista di eventuali future elezioni pontificie. Ad oggi, dei cardinali viventi, ben 110 sono stati creati dallo stesso Bergoglio.

A Piazza San Pietro, infine, arrivano i simboli natalizi più attesi: il cardinale Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini hanno inaugurato infatti l'albero e il presepe. Si trattano di un abete rosso alto 29 metri, proveniente da Ledro in Trentino, e un presepe donato da Grado, cittadina in provincia di Gorizia. Quest'ultimo, con al centro la Natività, propone scene di vita quotidiana ispirate all'amore e ambientate nella caratteristica laguna, simbolo di una comunità ricca di storia e di affetti.
08-12-2024

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