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La crisi Stellantis colpisce anche l'indotto
Licenziamento per 97 lavoratori Trasnova: all'azienda di logistica non è stata rinnovata la commessa. Il ministro Urso: "Convocato tavolo il 17 dicembre"
L'azienda di logistica Trasnova ha comunicato il licenziamento collettivo di 97 dipendenti impegnati negli stabilimenti Stellantis di Melfi, Piedimonte San Germano, Pomigliano e Mirafiori. L'azienda giustifica il provvedimento come conseguenza di "esuberi strutturali", essendo operativa in regime di monocommittenza.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha immediatamente convocato un tavolo per il 17 dicembre, chiedendo a Stellantis un piano chiaro per rilanciare la produzione e garantire gli stabilimenti. Un ulteriore incontro è previsto il 10 dicembre con azienda, sindacati e Stellantis.
I sindacati denunciano un rischio più ampio: potenziali 250 licenziamenti che potrebbero presto diventare 500. Pierpaolo Bombardieri della UIL ha sottolineato la necessità di ricostruire il Fondo automotive, cancellato dalla Manovra, e sostenere le aziende che producono in Italia.
Elly Schlein del PD ha chiesto a Stellantis di assumersi le responsabilità, invitando Elkann a presentare un piano industriale che garantisca l'indotto e l'occupazione, con particolare attenzione alla produzione di auto elettriche.
La Fiom-Cgil ha evidenziato che Trasnova rappresenta solo uno dei casi critici nella filiera della componentistica, chiedendo investimenti in ricerca e sviluppo e la convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi con il presidente di Stellantis.
Per i lavoratori di Mirafiori, il licenziamento è momentaneamente differito al 31 marzo 2025, data di scadenza del contratto con Stellantis. |
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07-12-2024
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