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Morte Ramy, notte di tensione a Milano
Proteste al Corvetto per il giovane deceduto in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica in scooter durante un inseguimento dei carabinieri: roghi e cariche, arrestato un 21enne
Una notte di fuoco e tensione ha scosso il Corvetto, quartiere periferico di Milano, dove centinaia di giovani hanno dato vita a una manifestazione spontanea dopo la morte di Ramy Elgaml, il giovane deceduto durante un inseguimento con i carabinieri nel weekend scorso. Dalle 22.30, il quartiere è diventato teatro di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. I giovani, prevalentemente immigrati di seconda generazione, hanno dato sfogo alla loro rabbia con roghi, vandalismi e lanci di bottiglie e petardi.
La protesta si è concentrata in alcune vie strategiche come Via dei Cinquecento, Via Panigarola e Via Omero, con striscioni che gridavano "Verità per Ramy" e "Non condannate un innocente", sintomo di una profonda richiesta di chiarezza sull'accaduto. La polizia ha risposto con cariche di alleggerimento e lancio di lacrimogeni. Nel corso degli scontri, un 21enne montenegrino è stato arrestato, una pensilina dell'ATM è stata vandalizzata e un bus della linea 93 è stato danneggiato.
Il Corvetto non è nuovo a simili episodi: è un'area caratterizzata da degrado diffuso, problematiche di abusivismo e concentrazione di povertà, elementi che contribuiscono a creare un tessuto sociale esplosivo, dove la rabbia giovanile trova facile sfogo. L'arrestato dovrà rispondere di lancio di petardi, getto di oggetti e resistenza a pubblico ufficiale, e attualmente è detenuto a San Vittore, in attesa dell'interrogatorio di convalida.
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26-11-2024
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