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Unicredit scala Banco Bpm, offerta pubblica da 10 miliardi
L’operazione porterebbe alla nascita del terzo gruppo bancario europeo. Il governo però è pronto a dire la sua, e il ministro Giorgetti minaccia l'uso del "golden power"
Il panorama bancario italiano è in fermento. Unicredit ha presentato un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm, un'operazione dal valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro che potrebbe ridisegnare la geografia finanziaria nazionale.
Matteo Salvini, intervenendo a margine dell'evento 'Italia Direzione Nord', ha sollevato interrogativi sulla vicenda. "Voglio capire se Banca d'Italia sta vigilando", ha dichiarato, paventando possibili interferenze esterne nell'operazione.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha precisato che l'operazione era "comunicata ma non concordata" e ha ricordato l'esistenza della golden power, lasciando intendere una possibile valutazione governativa.
Unicredit punta a creare un colosso bancario. Sotto la guida di Andrea Orcel, le azioni della banca sono cresciute del 370% rispetto a una media italiana del 160%. L'obiettivo è dar vita a un istituto così solido da resistere a possibili scalate esterne.
Le tappe principali prevedono ora la presentazione del documento a Consob entro 20 giorni, la richieste di autorizzazioni alle autorità italiane ed europee, l'assemblea straordinaria ad aprile 2025 e la possibile chiusura dell'operazione a giugno 2025.
Orcel stesso ha sottolineato che "l'Europa ha bisogno di banche più forti che aiutino lo sviluppo economico e la competitività". L'operazione porterebbe alla creazione della terza banca europea per capitalizzazione di mercato. Un traguardo che ricalca le indicazioni della Banca Centrale Europea, da tempo favorevole all'aggregazione degli istituti di credito. |
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26-11-2024
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