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Ucraina, i russi avanzano ancora in Donetsk
Droni russi nella notte su Kiev, 9 feriti. Putin ordina nuove esercitazioni strategiche nucleari. Media, Mosca e Kiev trattano per stop raid su infrastrutture energetiche
Il presidente Vladimir Putin ha assunto il comando diretto delle esercitazioni delle forze nucleari strategiche russe, supervisionando personalmente le operazioni che hanno incluso il lancio di missili balistici. Sebbene il Cremlino abbia presentato queste manovre come parte delle normali attività di addestramento annuali, il momento scelto per l'esercitazione viene interpretato dagli analisti internazionali come un chiaro messaggio all'Occidente. Le operazioni hanno visto il coinvolgimento simultaneo di sottomarini della Flotta del Nord, bombardieri strategici a lungo raggio e sistemi missilistici terrestri mobili, tutti coordinati dai centri di comando e controllo strategici.
Nel frattempo, sul terreno, le forze russe hanno notevolmente intensificato la loro pressione nella regione del Donetsk. L'attenzione si concentra particolarmente su Avdiivka, dove le truppe russe stanno tentando di completare una manovra di accerchiamento. I progressi russi nelle aree rurali circostanti si accompagnano a intensi bombardamenti sulle posizioni difensive ucraine. Le forze di Kiev continuano a mantenere le loro posizioni difensive, sebbene in condizioni sempre più critiche, con particolare pressione sulla logistica e i rifornimenti.
La difesa ucraina persiste nella sua resistenza nonostante l'intensificarsi degli attacchi, impegnandosi in contrattacchi mirati per mantenere aperte le linee di rifornimento e utilizzando intensivamente l'artiglieria per contrastare le avanzate russe. Parallelamente, proseguono le operazioni di evacuazione dei civili dalle zone più esposte ai combattimenti. La comunità internazionale osserva gli sviluppi con crescente preoccupazione, intensificando il supporto militare e discutendo l'implementazione di nuove sanzioni, mentre si moltiplicano gli appelli per una soluzione diplomatica del conflitto.
La situazione umanitaria continua a deteriorarsi nelle zone più colpite dai combattimenti. Le popolazioni civili affrontano continui blackout energetici e crescenti difficoltà nell'accesso ai servizi essenziali. Le organizzazioni umanitarie sul campo riferiscono di condizioni particolarmente critiche nelle aree prossime alla linea del fronte, dove le evacuazioni proseguono nonostante le difficoltà operative. |
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30-10-2024
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