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Sette israeliani arrestati in Iran
L'accusa per loro è di spionaggio. Libano: "Ambulanze colpite da raid, morti 4 soccorritori". Brigate Al-Qassam-Hamas: "Uccisa una donna ostaggio a Gaza". Tajani incontra il suo omologo Katz
(1)(1)(1)(1).jpg) Un'importante operazione di controspionaggio ha portato all'arresto di sette cittadini israeliani accusati di collaborazione con l'Iran. Gli indagati, tutti residenti ad Haifa, avrebbero condotto centinaia di missioni di intelligence per conto di Teheran. Tra i fermati figurano anche due minorenni e un militare accusato di diserzione. La procura ha reso noti i nomi dei maggiorenni coinvolti: Azis Nisanov, Alexander Sadykov, Vyacheslav Gushchin, Yevgeny Yoffe e Yigal Nissan.
Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero raccolto e trasmesso informazioni sensibili su installazioni militari israeliane, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David, oltre a documentare i siti del sistema antimissile Iron Dome. È significativo notare che la base di Nevatim è stata obiettivo di recenti attacchi missilistici iraniani, mentre Ramat David ha subito offensive da parte di Hezbollah.
I sospetti avrebbero ricevuto mappe dettagliate di siti strategici, inclusa la base di Golani, recentemente colpita da un attacco con droni. L'attività di spionaggio, che per alcuni si protraeva da due anni, sarebbe stata retribuita con centinaia di migliaia di dollari, anche in criptovaluta. La procura di Stato ha definito il caso come uno dei più gravi degli ultimi anni.
Sul fronte libanese, il ministero della salute locale ha comunicato la morte di quattro soccorritori e il ferimento di altri cinque in seguito a raid israeliani nelle ultime 24 ore, con il danneggiamento di tre ambulanze.
Dalla Striscia di Gaza giunge la notizia, riportata da Al Jazeera citando fonti delle Brigate Al-Qassam, della morte di una donna ostaggio in "circostanze misteriose" nel settore nord. L'identità della vittima non è stata rivelata per ragioni di sicurezza.
In questo contesto, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, in visita a Gerusalemme, ha incontrato l'omologo israeliano Israel Katz, ribadendo l'impegno dell'Italia per la protezione del contingente UNIFIL e per una de-escalation del conflitto, sottolineando come priorità il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. |
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21-10-2024
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