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"Più armi, più denaro, ingresso nella Nato"

Il piano di Zelensky all'UE: sì di 25 Paesi UE, no di Ungheria e Slovacchia. Biden a Berlino: sostegno all'Ucraina fino a una pace giusta. Scholz: questo conflitto non diventi una catastrofe ancora più grande

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato al Consiglio europeo una serie di richieste cruciali per il sostegno del suo paese, focalizzandosi principalmente sulla gestione di 35 miliardi di euro provenienti da asset russi congelati e sui 50 miliardi di dollari promessi dal G7.

Nel suo intervento a Bruxelles, Zelensky ha sottolineato l'urgenza di accedere a questi fondi, evidenziando come la produzione interna di droni e sistemi elettronici da guerra sia stata fondamentale durante i periodi di interruzione del supporto militare. Con l'avvicinarsi dell'inverno, il presidente ucraino ha anche evidenziato la necessità di potenziare le difese aeree del paese.

La presentazione del "piano di vittoria" ha ricevuto un'accoglienza contrastante all'interno dell'UE. Mentre la maggioranza dei leader europei ha espresso "forte sostegno", due Stati membri si sono distinti per la loro opposizione: l'Ungheria, con il premier Viktor Orban che ha respinto completamente il piano, e la Slovacchia, il cui premier Robert Fico ha manifestato riserve su alcuni aspetti specifici.

Particolarmente dura la posizione di Orban, che sul suo account Facebook ha definito il piano "più che spaventoso", criticando aspramente la strategia dell'UE nel conflitto e puntando il dito contro la leadership della Commissione europea.

Sul fronte NATO, Zelensky ha rinnovato la richiesta di un invito immediato all'adesione dell'Ucraina all'Alleanza, sostenendo che questo passo sarebbe "decisivo" per porre fine all'incertezza geopolitica sfruttata dalla Russia. Tuttavia, questa proposta non ha ricevuto l'approvazione sperata dai principali alleati. Negli Stati Uniti, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha evitato di commentare pubblicamente il piano di vittoria ucraino.

La visita di Zelensky a Bruxelles ha evidenziato le crescenti divisioni all'interno dell'UE riguardo alla strategia da adottare nel conflitto ucraino, mentre il paese continua a cercare supporto militare e finanziario per fronteggiare l'aggressione russa.
18-10-2024

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