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La Bce taglia il tasso sui depositi
Giù di 25 punti base, scende al 3,25. È la terza volta da giugno. "Il processo disinflazionistico è ben avviato” sottolinea la nota diffusa al termine di una riunione a Lubiana
In una riunione tenutasi a Lubiana, la Banca Centrale Europea ha annunciato il terzo taglio dei tassi di interesse negli ultimi quattro mesi, confermando il trend di allentamento della pressione monetaria iniziato nelle settimane precedenti.
La decisione riflette due fattori chiave: il successo nel contenimento dell'inflazione, ora scesa all'1,8% nell'area euro, e un quadro economico che mostra segnali di rallentamento. Il nuovo intervento ha portato il tasso sui depositi bancari al 3,25%, con una riduzione di 25 punti base.
Gli indicatori economici recenti hanno giocato un ruolo determinante nella scelta della BCE. I dati sull'attività economica, gli indici di fiducia e i valori dell'inflazione di settembre si sono tutti rivelati inferiori alle previsioni, suggerendo la necessità di un approccio più accomodante.
Nel suo comunicato ufficiale, la BCE ha sottolineato che "il processo disinflazionistico è ben avviato", evidenziando come le prospettive inflazionistiche siano influenzate anche dal recente rallentamento dell'attività economica. Tuttavia, l'istituto mantiene un approccio cauto, ribadendo che le future decisioni sui tassi verranno prese "riunione per riunione" in base all'evoluzione dei dati economici. La BCE ha inoltre confermato l'intenzione di mantenere "i tassi di interesse sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario", sottolineando l'importanza di un equilibrio tra il controllo dell'inflazione e il sostegno all'economia. |
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16-10-2024
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