Missili russi sulle navi civili nel porto di Odessa
Si tratta del secondo attacco in 24 ore. L'esercito di Mosca entra nella città di Toretsk. Mandato di arresto per i giornalisti Rai, l’azienda: “La richiesta della Russia dimostra l’importanza della libertà”
La città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stata oggetto di un doppio attacco missilistico russo nelle ultime ore. Il primo attacco, mirato alle infrastrutture portuali, ha causato la morte di un lavoratore ucraino di 60 anni e il ferimento di cinque cittadini stranieri. Un secondo missile balistico ha colpito poco dopo, provocando ulteriori danni.
Intanto, in Crimea, oltre mille persone sono state evacuate a Feodosia in seguito all'incendio di un deposito petrolifero, che le forze ucraine affermano di aver colpito in un raid. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l'urgente necessità di rafforzare le difese aeree del paese, esortando le nazioni alleate a fornire sistemi di difesa aerea avanzati, come i Patriot, per proteggere efficacemente la popolazione civile. Zelensky è atteso domani a Dubrovnik, in Croazia, per partecipare al vertice Ucraina-Europa sudorientale. L'incontro, che vedrà la partecipazione di alti funzionari di dodici paesi della regione, mira a esprimere solidarietà e sostegno all'Ucraina.
Intanto la Rai ha espresso pieno sostegno ai suoi inviati Stefania Battistini e Simone Traini, oggetto di una richiesta di arresto da parte delle autorità russe per il loro lavoro giornalistico in Ucraina. L'azienda ha ribadito l'importanza della libera informazione e il suo impegno a continuare a informare i cittadini con professionalità e rispetto della verità.
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