Lavoro, crescono occupati e inattivi in agosto
Secondo l'ISTAT, il numero di occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+0,2%, pari a +45mila unità) e raggiunge i 24 milioni 80 mila; gli autonomi scendono a 5 milioni 163mila
(2)(1)(3)(1)(1)(2)(2)(1)(3).jpg) I dati relativi al mercato del lavoro italiano ad agosto 2024 mostrano un quadro in evoluzione, con alcuni segnali positivi e altri che richiedono attenzione. L'Istituto Nazionale di Statistica segnala infatti che rispetto a luglio 2024, si registra un aumento degli occupati (+0,2%, equivalente a 45.000 unità in più). Questo incremento riguarda principalmente gli uomini, i lavoratori dipendenti e quasi tutte le fasce d'età, ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione rimane stabile al 62,3%.
Parallelamente, si osserva una diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-2,8%, pari a 46.000 unità in meno), con un calo del tasso di disoccupazione al 6,2% (-0,2 punti percentuali). Particolarmente significativa è la riduzione del tasso di disoccupazione giovanile, che scende al 18,3% (-1,7 punti).
Il numero di inattivi cresce dello 0,4% (+44.000 unità), coinvolgendo entrambi i generi, i giovani tra i 15 e i 34 anni e gli over 50. Di conseguenza, il tasso di inattività sale al 33,4% (+0,1 punti).
Confrontando il trimestre giugno-agosto 2024 con il precedente, emerge un incremento degli occupati dello 0,5% (+114.000 unità), accompagnato da una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-5,6%) e un aumento degli inattivi (+0,6%).
Su base annuale, il confronto con agosto 2023 rivela un aumento significativo dell'occupazione (+2,1%, pari a 494.000 unità in più), con il tasso di occupazione che sale di 0,8 punti percentuali. Si registra inoltre una notevole diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-18,3%) e un leggero aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,9%).
Ad agosto 2024, il numero totale di occupati raggiunge i 24.080.000, con un incremento sia dei dipendenti permanenti (16.106.000) che di quelli a termine (2.811.000), mentre gli autonomi scendono a 5.163.000. |
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