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Influenza 2024, "150mila casi a settimana"
Per gli esperti si va "verso un'altra stagione record". A settembre già forte circolazione di forme simil-influenzali, ma quella “vera” non è ancora arrivata
.jpg) La stagione influenzale 2023-2024 si preannuncia particolarmente intensa, con esperti che prevedono un aumento significativo dei casi rispetto agli anni precedenti. Questo scenario è in parte attribuibile alla ridotta esposizione ai virus influenzali durante la pandemia di COVID-19, quando le misure di protezione hanno limitato la circolazione di molti agenti patogeni respiratori.
Gli sbalzi termici recenti favoriscono la diffusione di virus respiratori, come sottolinea Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Igiene e Medicina Preventiva dell'Università Statale di Milano. Particolare attenzione viene posta sui bambini che, non essendo stati esposti al virus influenzale negli ultimi anni, potrebbero essere più suscettibili all'infezione.
Secondo gli esperti, c'è il rischio di un'elevata diffusione del virus, che potrebbe tradursi in un aumento di casi gravi e decessi tra anziani e soggetti fragili. Per questo motivo, si raccomanda un incremento delle vaccinazioni antinfluenzali.
Le previsioni si basano anche sull'esperienza dell'emisfero australe, dove l'Australia ha registrato una stagione influenzale particolarmente severa, seconda solo a quella di dieci anni fa. La variante virale A/H3N2 è stata identificata come principale responsabile.
Sul fronte delle innovazioni, la FDA americana ha recentemente approvato il primo vaccino antinfluenzale auto-somministrabile sotto forma di spray nasale, destinato a persone tra i 2 e i 49 anni. Questa novità potrebbe aumentare l'accessibilità e la flessibilità nella somministrazione del vaccino. In Italia, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato otto vaccini contro l'influenza stagionale, aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Questi includono sia vaccini approvati con procedura di mutuo riconoscimento e decentrata, sia vaccini autorizzati con procedura centralizzata coordinata dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). |
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24-09-2024
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