ONU: ok a pausa umanitaria a Gaza per vaccini antipolio
Unicef, pronti da domenica. Al Jazeera: Idf si ritira da aree Khan Younis dopo 22 giorni. Tel Aviv, "colpita una cellula terroristica in Cisgiordania"
Un accordo provvisorio per una pausa umanitaria nella Striscia di Gaza è stato raggiunto tra le Nazioni Unite e le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese. L'obiettivo principale è consentire una campagna di vaccinazione antipolio, come annunciato da Richard Peeperkorn, rappresentante dell'OMS per la regione.
L'UNICEF si prepara a iniziare il primo ciclo di vaccinazioni domenica, con l'intento di raggiungere circa 640.000 bambini. Catherine Russell, direttrice generale dell'organizzazione, ha sottolineato l'importanza di rispettare queste pause umanitarie per prevenire la diffusione della polio, malattia da cui Gaza era libera da 25 anni. L'ONU nel frattempo ha espresso forte preoccupazione per la situazione in Cisgiordania, chiedendo l'immediata cessazione delle operazioni militari israeliane nell'area. L'organizzazione ha anche evidenziato le condizioni estreme di sofferenza della popolazione di Gaza.
Continuano poi le operazioni militari: l'esercito israeliano ha riferito di aver eliminato sette combattenti palestinesi durante un'operazione in Cisgiordania, che ha causato almeno 16 vittime in due giorni. Al Jazeera riporta il ritiro delle forze israeliane da alcune zone di Khan Yunis, nel sud di Gaza, dopo 22 giorni di operazioni. Un attacco a un edificio residenziale nel centro di Gaza ha provocato poi la morte di nove persone della stessa famiglia, inclusi cinque bambini. Gli ospedali, come l'Al-Awda, faticano a gestire l'afflusso di pazienti, molti dei quali provenienti da altre strutture evacuate su ordine israeliano.
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