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“Israele approva tregue temporanee a Gaza per l'antipolio”
Vasta operazione in Cisgiordania contro la rete terroristica che ha pianificato il fallito attentato a Tel Aviv: 17 morti. Israele respinge critiche Guterres per il pesante raid
Un'ampia operazione militare israeliana è in corso in diverse città della Cisgiordania, tra cui Jenin, Tulkarem, Nablus e Tubas. Il raid, che coinvolge centinaia di soldati supportati da jet da combattimento, droni e bulldozer, ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale.
Fonti ufficiali israeliane sostengono che l'operazione miri a contrastare l'introduzione di ordigni esplosivi sofisticati nella regione, presumibilmente destinati ad attentati nelle città israeliane. L'ambasciatore israeliano all'ONU, Danny Danon, ha difeso l'azione respingendo le critiche del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Tuttavia, organizzazioni per i diritti umani esprimono grave preoccupazione. Amnesty International ha condannato l'operazione, sottolineando i rischi per la popolazione civile palestinese. L'organizzazione riporta un aumento significativo delle vittime palestinesi negli ultimi mesi, inclusi numerosi minori, e teme che l'attuale operazione possa causare ulteriori perdite di vite, sfollamenti forzati e distruzione di infrastrutture essenziali.
Particolarmente allarmanti sono le notizie riguardanti l'accesso limitato alle strutture sanitarie. Amnesty International ha esortato le autorità israeliane a garantire la protezione degli ospedali e del personale medico, nonché l'accesso alle cure per chi ne necessita.
Nel frattempo, sul fronte diplomatico, emergono notizie contrastanti riguardo a possibili pause umanitarie nella Striscia di Gaza. Mentre alcuni media riportano l'approvazione di brevi tregue per consentire campagne di vaccinazione, l'ufficio del Primo Ministro israeliano nega di aver autorizzato una tregua, confermando però la designazione di alcune aree specifiche nella Striscia. |
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29-08-2024
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