Omicidio Verzeni, si cerca arma del delitto
I militari dell'Arma stanno scandagliando strada e tombini anche per verificare se si trovi proprio qui il coltello usato dal killer. Si cerca "l'uomo in bicicletta", una delle 10 persone da idenficare
A un mese dall'omicidio di Sharon Verzeni, 33 anni, avvenuto il 29 luglio a Bergamo, le indagini sembrano aver raggiunto una svolta significativa. Gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione su un "uomo in bicicletta" ripreso dalle telecamere di sorveglianza la notte del delitto.
Questa mattina, i carabinieri di Bergamo hanno avviato una serie di ricerche in via Castegnate, alla ricerca di eventuali reperti utili alla ricostruzione del crimine. Particolare attenzione è stata rivolta alla possibile localizzazione dell'arma del delitto, presumibilmente un coltello.
L'identificazione del ciclista sospetto sarebbe stata possibile grazie all'analisi degli abiti indossati e del modello di bicicletta utilizzato. Inoltre, l'esame del traffico telefonico nella zona potrebbe aver fornito ulteriori conferme. Rimane da chiarire perché questa persona non si sia presentata spontaneamente alle autorità nelle settimane successive al delitto.
Le indagini, che coinvolgono anche unità specializzate come il ROS e il RIS, proseguono su più fronti, inclusa l'analisi delle conoscenze della vittima. In questo contesto, è emerso che Sharon aveva effettuato dei versamenti per corsi legati a Scientology, movimento a cui sono affiliati i suoi datori di lavoro.
Il compagno della vittima, Sergio Ruocco, è tornato al lavoro ieri. Nonostante le numerose testimonianze rese e i sopralluoghi effettuati, la sua posizione rimane quella di testimone. L'alibi di Ruocco per la notte del delitto sembra reggere, non essendo stato ripreso dalle telecamere lungo il percorso fatto da Sharon.
Per facilitare le indagini, il sindaco di Terno ha annunciato la chiusura temporanea di alcune strade nei prossimi giorni, chiedendo la collaborazione e la discrezione dei cittadini. |