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Media internazionali: esplosioni udite a Kiev
Ventitré droni e sei missili russi sull’Ucraina nella notte. Mosca: “Al fronte 10mila immigrati recentemente naturalizzati”. Polonia e baltici chiedono a Ue linea di difesa da Russia
Nella notte, Kiev e la regione di Khmelnytskyi sono state oggetto di nuovi attacchi aerei. L'aeronautica militare ucraina ha riferito di aver intercettato la maggior parte dei 23 droni e 6 missili lanciati dalle forze russe. Secondo le autorità ucraine, sono stati abbattuti 28 obiettivi aerei, tra cui quattro missili da crociera Kalibr e 23 droni Shahed.
Intanto il capo del comitato investigativo della Federazione Russa, Oleksandr Bastrykin, ha dichiarato che circa 10.000 immigrati recentemente naturalizzati sono stati inviati al fronte in Ucraina. Questa mossa fa parte di un'intensificazione degli sforzi per imporre la registrazione per il servizio militare tra i nuovi cittadini russi, come previsto dalla Costituzione.
Sul fronte diplomatico, quattro paesi dell'Unione Europea - Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania - hanno avanzato una proposta significativa. In una lettera indirizzata al presidente dell'UE, hanno richiesto la costruzione di una linea di difesa lungo il confine con Russia e Bielorussia. L'obiettivo dichiarato è proteggere l'Unione da potenziali minacce militari e azioni ostili da parte di Mosca. La proposta prevede un sistema di infrastrutture difensive lungo il confine esterno dell'UE, con un costo stimato di circa 2,5 miliardi di euro per 700 chilometri di frontiera. I paesi firmatari chiedono all'Unione Europea di fornire sostegno politico e finanziario per questo progetto, che potrebbe essere coordinato con le esigenze militari della NATO.
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27-06-2024
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