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Approvato in Cdm il piano salva-casa
Prevede "l'ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive, la semplificazione dell'accertamento di conformità eliminando la doppia conformità". Salvini: "Molto soddisfatto, taglia i tempi della burocrazia"
Via libera dal Consiglio dei ministri al piano salva-casa voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Il decreto, annunciato in conferenza stampa, mira a semplificare le procedure burocratiche legate alla manutenzione e alla regolarizzazione degli immobili, senza costituire un condono sugli esterni. Salvini stesso ha sottolineato che si tratta di un primo passo, anticipando un secondo intervento focalizzato sull'edilizia residenziale pubblica.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Salvini, il piano interesserà milioni di italiani, riducendo i tempi della burocrazia e promuovendo una "rivoluzione culturale" nell'approccio agli interventi edilizi. Il decreto prevede interventi su piccole irregolarità che influenzano la vita quotidiana, come tende, finestre e scalini, con tolleranze costruttive variabili tra il 2% e il 5% in base alla superficie. Si semplifica anche il cambio di destinazione d'uso degli immobili.
Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha accolto la notizia positivamente, sottolineando l'importanza delle misure per agevolare la circolazione regolare degli immobili e per sbloccare le pratiche edilizie che affollano gli uffici tecnici comunali. Anche la Federazione italiana agenti immobiliari professionali ha espresso favore per le misure contenute nel decreto, evidenziando i benefici per il cittadino e la dinamicità del mercato immobiliare. |
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24-05-2024
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