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Continua lo sciame sismico ai Campi Flegrei
Ingv: “150 scosse, la più forte di magnitudo 4.4”. È il sisma più forte degli ultimi 40 anni, avvertito a Pozzuoli e nei comuni limitrofi. 35 famiglie sgomberate. Dopo la notte in strada in tanti sono rientrati in casa
Continua la paura tra i cittadini per lo sciame sismico che sta investendo i Campi Flegrei. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato una prima scossa di magnitudo 3.5 alle 19:51 di lunedì, seguita da 150 eventi sismici. La scossa più forte, di magnitudo 4.4, è avvenuta alle 20:10 ed è stata la più intensa degli ultimi 40 anni per l'area, provocando allarme tra la popolazione che si è riversata in strada temendo crolli. Sgomberate 35 famiglie residenti in tre edifici tra Pozzuoli e Bacoli per precauzione, dopo che i Vigili del Fuoco hanno riscontrato danni strutturali a causa della frequente attività sismica.
L'Osservatorio Vesuviano ha individuato l'epicentro della scossa più intensa nei pressi della Solfatara, a Pozzuoli. La scossa è stata avvertita anche nei comuni di Bacoli e Monte di Procida, nonché a Napoli, soprattutto nei quartieri occidentali di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e nelle zone collinari e centrali della città. Le scosse più significative della giornata sono state: alle 19:51 con magnitudo 3.5, alle 20:10 con magnitudo 4.4, e una serie di scosse minori tra cui quella delle 21:31 di magnitudo 2.4, alle 21:46 di magnitudo 3.9 e alle 21:55 di magnitudo 3.1.
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha comunicato su Facebook la chiusura di tutte le scuole, pubbliche e private, di ogni ordine e grado, per effettuare controlli necessari. Anche altri comuni limitrofi e alcuni quartieri di Napoli hanno adottato misure simili. La ZTL nel centro storico di Bacoli è stata disattivata. |
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21-05-2024
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