METEO
BORSA
21/06/2024 07:54
ESTERI
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire
Corte penale internazionale chiede mandati di arresto per Netanyahu e leader Hamas

Raid su Nuseirat, Jabalia, Deir al-Balah: almeno 42 morti. Sullivan a Netanyahu: "Ridurre le vittime civili, serve strategia politica". Qatar: non c'è volontà politica di trovare un accordo

Lunedì, il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità" nella Striscia di Gaza dall'8 ottobre. 

Stando alle prime informazioni, Khan chiederà il mandato d'arresto anche per il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, e per altri due alti funzionari di Hamas: il leader delle Brigate Al-Qassem, Mohammed Diab Ibrahim al-Masri - meglio conosciuto come Mohammed Deif -, e il capo dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Le accuse a carico dei leader di Hamas riguardano "sterminio, omicidio, presa di ostaggi, stupro e violenza sessuale durante la detenzione", mentre quelle a carico di Netanyahu e Gallant consistono nell'aver "causato lo sterminio, la fame come metodo di guerra - inclusa la negazione degli aiuti umanitari -" e nell'aver "colpito deliberatamente i civili nel corso del conflitto". 

Un attacco aereo israeliano su Nuseirat, campo profughi palestinese situato nel centro di Gaza, ha causato la morte di 27 persone, tra cui 10 donne e sette bambini. Le fonti dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, dove sono stati trasportati i corpi, hanno confermato il bilancio delle vittime. Un secondo attacco aereo nella stessa area ha provocato ulteriori cinque morti, come riferito dal servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa Palestinese.

A Deir al-Balah, un altro attacco aereo ha ucciso due persone, inclusi Zahed al-Houli, alto ufficiale della polizia di Hamas. Fonti palestinesi hanno segnalato ulteriori raid aerei e intensi combattimenti nel nord di Gaza. La protezione civile ha riportato che gli attacchi hanno colpito diverse abitazioni vicino all'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahiya, causando almeno 10 morti. Anche il campo profughi urbano di Jabaliya ha subito una pesante ondata di artiglieria e attacchi aerei, secondo i residenti locali.

Sul fronte diplomatico il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan a Gerusalemme. Sul tavolo la questione Rafah, gli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, i negoziati per il ritorno degli ostaggi e le operazioni nel settore settentrionale. Tra i partecipanti all'incontro c'erano anche il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il rabbino Tzachi Hanegbi e l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per gli affari esteri Brett McGurk. A seguito del colloquio, si è tenuto un dialogo tra agenzie, in cui si è discusso dettagliatamente il proseguimento delle operazioni militari a Gaza, con un accento particolare sull'attività a Rafah e sull'aumento dello sforzo umanitario nella Striscia.

Intanto, il ministro di Stato del Qatar, Mohammed bin Abdulaziz Al-Khulaifi, ha dichiarato che non c'è la volontà politica di raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza tra Hamas e Israele. Lo riporta il quotidiano Haaretz, che cita l'alto rappresentante qatariota coinvolto nei negoziati di mediazione.
20-05-2024


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy