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L'Iran conferma: il presidente Raisi è morto
Tutti gli altri passeggeri dell'elicottero sono morti nello schianto. Il governo iraniano annuncia: "Non ci saranno turbamenti nell'amministrazione dello Stato"
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è rimasto vittima dell'incidente in elicottero che lo ha coinvolto domenica sera. La conferma è arrivata dalla Mezzaluna Rossa iraniana dopo ore di ricerche. Raisi, insieme al ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, al governatore della provincia dell'Azerbaigian orientale e ad altri funzionari e guardie del corpo, era diretto verso l'inaugurazione di una diga sul fiume Aras quando l'elicottero si è schiantato in una remota area della provincia.
Dopo oew, le squadre di soccorso, composte da 73 unità, hanno localizzato i resti dell'elicottero sulla strada per il villaggio di Khoilar-Kalam. "Non è stata trovata alcuna traccia di passeggeri vivi", ha dichiarato Kolivand. I soccorritori hanno rinvenuto parti della coda e delle pale del rotore su una collina. La tv di Stato iraniana ha confermato la morte di Raisi, definendolo "martire del servizio" e annunciando che luogo e data della cerimonia funebre saranno comunicati in seguito. I corpi del presidente e delle altre vittime sono stati trasferiti a Tabriz, nel nord-ovest dell'Iran, vicino al luogo del disastro.
In un comunicato ufficiale, il governo ha rassicurato la popolazione che la morte di Raisi non comporterà alcun turbamento nell'amministrazione del paese. "Il presidente del popolo iraniano, laborioso e instancabile, ha sacrificato la sua vita per la nazione", si legge nella nota, aggiungendo che, con l'aiuto di Dio e il sostegno del popolo, l'amministrazione continuerà senza interruzioni.
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20-05-2024
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