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Agire
Il governo vara il nuovo "decreto del primo maggio"

Atteso per oggi, dopo l'incontro con i sindacati ieri, il via libera del Cdm. Tra le misure: bonus sulle tredicesime per i lavoratori a basso reddito, sgravi per le aziende che assumono. In arrivo anche il dl Coesione

Il governo italiano si prepara a varare il "decreto del primo maggio", una serie di misure economiche, con particolare attenzione al sostegno ai lavoratori a basso reddito e alle aziende che assumono, soprattutto nel Mezzogiorno, e alla detassazione dei premi di produzione.

Il pacchetto di provvedimenti, che verrà presentato oggi al Consiglio dei Ministri, è stato anticipato ai sindacati durante un incontro tenutosi ieri a Palazzo Chigi, presieduto dalla premier Giorgia Meloni. Si tratta di un'iniziativa che richiama il decreto varato lo scorso anno in occasione della festa dei lavoratori, anche se questa volta la convocazione del Cdm non coincide direttamente con il 1° maggio.

Sebbene i dettagli delle norme siano ancora in via di definizione, alcuni elementi chiave emergono già. Il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, ha annunciato che nel Cdm di oggi sarà presentato il decreto legislativo sull'Irpef, attuativo della delega fiscale. Un aspetto rilevante del decreto è il bonus sulle tredicesime, che prevede un'indennità fino a 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro, con coniuge e almeno un figlio a carico. Tuttavia, questa misura sarà limitata al 2024 a causa delle risorse limitate disponibili.
Nonostante la presentazione delle misure, i sindacati esprimono disappunto per la mancanza di una vera trattativa sui temi che riguardano i lavoratori.

Atteso per oggi anche il decreto Coesione, volto a ridefinire le regole per l'utilizzo dei fondi strutturali europei assegnati all'Italia. Il provvedimento mira a superare gli ostacoli burocratici e migliorare il coordinamento tra le amministrazioni, applicando al contempo le stesse regole di gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'obiettivo è rendere più efficace l'utilizzo di queste risorse attraverso un modello di governance rinnovato. Il decreto Coesione includerà anche misure per sostenere il lavoro, come incentivi alle aziende che assumono e politiche attive per la formazione professionale.
30-04-2024

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