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Morto Giuliano Montaldo, regista di Sacco e Vanzetti
Regista, sceneggiatore e attore, diresse oltre 20 film. Nato a Genova nel 1930 avrebbe compiuto 94 anni a febbraio. Per scelta della famiglia, non si terranno esequie pubbliche
Si è spento nella sua casa di Roma Giuliano Montaldo, scomparso all'età di 92 anni. Nato a Genova nel 1930, avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 febbraio. La famiglia, la moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i nipoti Inti e Jana Carboni, erano accanto a lui nei suoi ultimi momenti. La famiglia ha deciso di non organizzare esequie pubbliche.
Montaldo è stato un noto regista, sceneggiatore e attore, con una carriera che ha spaziato su oltre 20 film. Tra le sue opere più celebri ci sono "Gli Intoccabili" (1969), "Sacco e Vanzetti" (1970), "Giordano Bruno" (1973), "L'Agnese Va A Morire" (1976) e "Gli Occhiali d'Oro" (1987). Ha anche contribuito alla produzione di grandi opere televisive, come il kolossal "Marco Polo" in 8 puntate.
La sua vita è stata segnata da eventi drammatici, tra cui il suo arresto da parte dei nazifascisti a soli 14 anni in Liguria e la sua deportazione sul fronte meridionale. Montaldo è riuscito a fuggire e si è unito alla Resistenza nel Gruppo di Azione Patriottica (Gap) della sua città.
Oltre a dirigere film, Montaldo è stato anche attore e ha lavorato con importanti registi italiani. Ha anche aiutato nella regia di alcuni film e ha diretto la seconda unità in "La Battaglia Di Algeri" (1966) di Gillo Pontecorvo.
Uno dei suoi tratti distintivi è stata la sua collaborazione con il compositore Ennio Morricone, che ha musicato ben 16 dei suoi film, contribuendo a creare alcune delle colonne sonore più memorabili nella storia del cinema.
Montaldo è stato un uomo poliedrico, coinvolto anche nella regia di opere liriche e ha ricoperto importanti ruoli istituzionali, tra cui la presidenza di Rai Cinema e dell'Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello.
Nel 2021, ha pubblicato un libro autobiografico intitolato "Un Grande Amore", in cui ha raccontato la sua straordinaria carriera e il profondo legame con sua moglie Vera, che ha definito "il mio migliore collaboratore". La loro storia d'amore e di lavoro è stata oggetto di documentari e saggi.
La scomparsa di Giuliano Montaldo rappresenta una perdita significativa per il cinema italiano, ma il suo lascito artistico e la sua influenza continueranno a vivere attraverso le sue opere. |
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06-09-2023
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