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Germania, oltre 100 morti. 1.300 i dispersi

Ondata devastante di maltempo. Interrotte le forniture di energia elettrica per almeno 165mila persone. Ci sono almeno 23 persone morte anche nel confinante Belgio

Continua ad aggravarsi il bilancio delle inondazioni: il numero dei morti nella sola Germania è salito a oltre 100. Il conteggio è stato corretto dopo che la governatrice della Renania Palatinato, Malu Dreyer, ha aggiornato il numero delle vittime del suo Land, dove si contano 60 morti. Nel Nord-Reno Vestfalia le vittime sono almeno 43. Ancora incerto il numero dei dispersi. «Temo che non vedremo tutta la reale dimensione della catastrofe prima di qualche giorno», ha detto da Washington la cancelliera Angela Merkel.

Intanto è salito a 23 il bilancio delle vittime delle inondazioni in Belgio, dove 21 mila persone sono senza energia elettrica nella regione della Vallonia. Il totale dei morti in tutta Europa, visti i 103 della Germania, ha raggiunto quota 126. I danni maggiori si contano in Vallonia, la parte meridionale e francofona del Paese ma anche nelle Fiandre una diga è a rischio cedimento. In tutto il belgio è stata dichiarata una giornata di lutto nazionale. In Olanda si registrata pure la rottura di una diga lungo il canale di Juliana, vicino a Meerssen, nella provincia del Limburgo, con l’acqua che si è riversata da un foro di circa un metro che però potrebbe diventare più grande, secondo un portavoce della sicurezza per la regione, che ha invitato la popolazione locale a «lasciare la zona e cercare un posto sicuro dove rifugiarsi»

«Nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico - dice il ministro dell’Interno Horst Seehofer, parlando allo Spiegel -. Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuto prima». Gli fa eco Von der Leyen: «Segno del cambiamento climatico. I Pnrr permettono di investire in tecnologie pulite. L’intensità e la lunghezza di questi eventi ci dà l’indicazione del cambiamento climatico in corso e l’urgenza di agire». Nella conferenza stampa di presentazione del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) irlandese von der Leyen aggiunge: «L’economia basata sui combustibili fossili è arrivata al suo limite, a spese del pianeta».
16-07-2021

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