Tennis, a Roma decimo titolo per Nadal
Lo spagnolo vince il primo parziale, crolla nel secondo, poi si rimette in carreggiata e sconfigge il numero uno del mondo Djokovic. «Ho fatto qualcosa di incredibile»
 Rafa Nadal ha vinto gli Internazionali di Roma per la decima volta nella storia. Il re della terra battuta ha sconfitto in finale Novak Djokovic - n° 1 al mondo - dopo quasi 3 ore di match e continui colpi di scena. Il serbo, protagonista di due match maratona con Tsitsipas e Sonego sabato, ha dovuto arrendersi col risultato finale di 7-5 1-6 6-3.
Il primo set è stato indeciso fino alle battute finali: Djokovic è partito benissimo, ottenendo un break immediatamente per il 2 a 0 in suo vantaggio. La corsa in avanti è però durata lo spazio di un minuto perché Nadal è rientrato subito e ha pareggiato immediatamente. Da quel momento l'equilibrio è regnato sena sbavature fino al 5 pari: qui però è stato il serbo a perdere il bandolo della matassa, perdendo il servizio e regalando il break a Nadal che lo ha portato alla conquista del primo set: 7-5 dopo un'ora e quattordici minuti di battaglia. Un set che è stato senza molto equilibrato. sia nel punteggio che nella sensazione generale del campo, con Rafa e Nole al massimo della in quella che è stata la loro 57esima sfida.
Nel secondo set però, ecco il ribaltamento: Djokovic è tornato in campo deciso a non lasciare nulla allo spagnolo. Il serbo ha preso così a macinare il suo gioco, mandando Nadal sotto da subito: lo spagnolo cede infatti il servizio nel quarto gioco, e nel game successivo, sul 3-1 in favore di Djokovic, nonostante una grande intensità, alla fine il numero 1 ha prevalso e si è involato sul 4-1, confermando ancora sul servizio del spagnolo: 5-1. Un vantaggio meritato, essendo dovuto al suo gioco più che al calo dello spagnolo, che comunque dimostra di non voler cedere tanto facilmente. Prima di concedere il set, infatti, Nadal ha annullato due set point di puro orgoglio, prima di vedere sul tabellone quell'1-6 (con cinque giochi di fila del serbo), che ha riapparigliato la finale degli Internazionali Bnl d'Italia dopo un'ora e cinquantasette minuti di gioco.
Terzo set, gli spettatori del Foro hanno assistito a una battaglia da ricordare: Djokovic e Nadal hanno cominciato a darsele di santa ragione, facendo saltare spesso gli schemi sull'onda di colpi vincenti, smorzate e pallonetti. Un equilibrio assoluto che si protrae fino al sesto game, quando Djokovic, al servizio, si trova sotto 0-40 e concede così il break: 4-2 per Rafa. A questo punto Nadal sente il profumo della vittoria e non si fa distrarr, impedendo il primo tentativo di Djokovic di un contro-break. Sul 5-2 per Nadal il serbo è quindi andato al servizio per restare nel match: ha annullato un match point, ha ottenuto il punto ma ha solo ritardato quello che a tutti sembrava ormai inevitabile: lo spagnolo, sul 5-3 con il servizio a disposizione, ha chiuso la battaglia del rosso.
«Veramente una bella vittoria, un altro trofeo, volevo molto fortemente questo decimo titolo - ha detto Nadal appena incassato il titolo - Questo è stato uno dei primi tornei importanti vinti in carriera, per questo motivo dopo le dieci vittorie a Parigi, a Monte-Carlo e a Barcellona, volevo anche questa. Ci tenevo particolarmente. Non per questo però mi sono messo della pressione ulteriore addosso, la mia passione e le mie motivazioni sono sempre le stesse. Che questo sia uno dei miei tornei preferiti non è un segreto, ma so come si gestisce la pressione, gioco sul tour da quasi 18 anni e posso dire di essere esperto anche in questo ormai. Anche perché si è trattato di un trionfo sì, ma arrivato comunque alla fine di una settimana molto dura, complessa. “Sono successe molte cose durante questa settimana. Momenti belli, momenti duri, momenti fortunati. Ho giocato un tennis solido e sono contento perché è un ottimo momento per togliermi una soddisfazione del genere». |
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