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Rafa vola in semifinale. La pioggia salva Nole. Si ritira Barty

Lo spagnolo batte in due set Zverev e raggiunge Opelka (battuto Delbonis). Il match del serbo contro Tsitsipas interrotto col greco avanti 6-4 2-1. La numero 1 lascia strada a Gauff

Forse Rafael Nadal non ha neanche avuto il tempo di maturare la propria sete di vendetta agonistica. O forse sì. Fatto sta che a una settimana dal k.o. di Madrid, Rafa si prende la rivincita questa volta ai quarti degli Internazionali d'Italia su Alexander Zverev, vincitore in Spagna sul nostro Berrettini. Il maiorchino passa abbastanza facile col punteggio di 6-3 6-4 (in casa sua aveva perso con un doppio 6-4) e raggiunge Reilly Opelka nella parte bassa del tabellone capitolino. Sarà la 75ª semifinale per Nadal a livello 1000 (a Roma 11 vinte su 11 disputate).

A meno di 24 ore dall'impresa con Shapovalov, partita che avrebbe stremato chiunque dopo essere stato costretto a salvare due match point, Nadal parte fortissimo, piazza due break e sale 4-0 in un quarto d'ora. Zverev è falloso, nervoso e ancora più stanco del suo avversario dopo l'ottavo vinto contro l'ostico Nishikori. Il maiorchino chiude il primo set 6-3 con un game thrilling al servizio con discesa a rete e caduta (inciampa pure in una linea). Nel secondo parziale il copione cambia poco nonostante il tedesco provi ad alza il ritmo e a rientrare in partita. Nadal però sembra troppo concentrato e troppo convinto dei suoi mezzi per farsi distrarre. Salva in tutto 9 palle break (su dieci concesse) e completa l'operazione vendetta allo scoccare della seconda ora di gioco per un'altra semfinale romana.

Nel penultimo atto Nadal se la vedrà contro il gigante americano Opelka (2,14 metri), che ha battuto l'argentino Delbonis per 7-5, 7-6 (2) per accedere così alla sua prima semifinale in un Masters 1000. Match intenso, sempre sul filo del punteggio, chiuso in un’ora e 41 minuti e corredato da 18 ace (22 vincenti al servizio in totale) per Opelka che, prima di Roma, aveva vinto solo due match su terra in carriera nel circuito maggiore e non aveva battuto neanche un Top 200 in stagione, arrivando da sei sconfitte consevutive. Delbonis, sicuramente più a suo agio sul rosso, non è sembrato avere le idee molto chiare su come gestire l’avversario (servizio a parte), offrendosi troppo spesso alle bordate del pivot.

La brutta notizia di giornata arriva però dalla numero uno del mondo Ashleigh Barty, grande favorita per il titolo (complici anche le condizioni non ottimali delle avversarie), che si ritira quando era in vantaggio per 6-4 e 2-1 contro Coco Gauff a causa di un problema al braccio. «Devo ascoltare il mio corpo per cercare di essere al cento per cento al Roland Garros in un paio di settimane» dirà più tardi in conferenza stampa. Prima che la pioggia si rovesciasse sul Foro, hanno fatto in tempo a raggiungere la semifinale Petra Martic e Karolina Pliskova. La ceca ha vinto la maratona contro la lettone Ostapenko per 4-6, 7-5, 7-6 (1) dopo due ore e 20 minuti in una partita tirata, in bilico dall'inizio alla fine, costellata da tanti errori ma anche da emozioni e nervi tesi. Domani, nella semifinale della parte bassa, per la ceca se la vedrà con Martic, croata seguita da Francesca Schiavone, che ha superato per 7-5 6-4 l'americana Jessica Pegula. Un risultato sorprendente per lei, se si considera che fin qui ha portato a casa solo un quarto di finale in carriera, raggiunto a Philip Island, e due sconfitte all’esordio nei due tornei disputati sulla terra battuta, a Istanbul e Madrid.

Nel pomeriggio però, come accennato, il programma degli Internazionali è travolto dalla pioggia scesa copiosa su Roma: saltano così, e sono stati rinviati a domani, i match tra Lorenzo Sonego e il russo Andrej Rublev, scesi in campo appena in tempo per qualche minuto di riscaldamento. Più avanti nel punteggio, ma rinviata comunque a domani, la sfida tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, sospesa con il greco avanti 6-4 2-1 e servizio. Il match tra il serbo e il greco è stato interrotto una prima volta sul punteggio di 4-3 con break a favore di Tsitsipas. Tornati in campo un’oretta più tardi, poco prima delle 19, il greco non ha fatto sconti al numero uno del mondo e in una mezz’oretta scarsa ha vinto il set. Nel secondo poi si è portato avanti 2-1 e servizio prima che tornasse la pioggia a salvare Djokovic, apparso in debito di ossigeno contro il più giovane rivale. Rinviato infine anche l'ultimo quarto tra Swiatek e Svitolina.
Ross Di Gioia
14-05-2021

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