Impresa Sonego: Thiem battuto. Berrettini saluta Roma
Il torinese elimina il numero 4, il romano sconfitto da Tsitsipas in due set. Tutto facile per il numero 1 Djokovic, mentre Nadal deve salvare due match point contro Shapovalov. Barty sul velluto, ora Gauff
 Dopo le delusioni di Montecarlo e Belgrado, il numero uno del mondo Nole Djokovic sembra stia tornando agli standard di inizio stagione, e negli ottavi al Foro Italico stende il giovane spagnolo Alejandro Davidovich Fokina con un inappellabile 6-2 6-1 in 70 minuti. Poco più di un allenamento per Nole che partito un po' ingolfato, infila poi un parziale di 9 game consecutivi a zero e al sesto match point centra i quarti a Roma per la 15ª volta in carriera.
Nei quarti, Djokovic incontra il greco Stefanos Tsitsipas, giustiziere di Matteo Berrettini, che saluta il Foro Italico. Il tennista padrone di casa, reduce dalla finale di Madrid persa contro Zverev, viene eliminato dal greco, testa di serie n° 5. Sotto gli applausi degli spettatori della Grand Stand Arena, tornati dopo oltre un anno e due mesi di assenza dagli eventi sportivi italiani causa Covid, il match si decide nel tiebreak del primo set: fin lì Berrettini aveva concesso solo un punto al suo avversario in risposta. L'azzurro sale 3-1, poi il cortocircuito: il greco piazza 6 punti consecutivi (di cui uno contestato per sospetto doppio rimbalzo) strappa il 7-3 e, di fatto, conquista il match. Nel secondo parziale, infatti il n° 1 italiano, al sesto match in sette giorni, cede il servizio due volte a uno Tsitsipas in stato di grazia e saluta il suo pubblico.
La prima sorpresa della giornata è l'eliminazione di Aslan Karatsev, stella emergente dell'anno. Reilly Opelka, giustiziere in precedenza anche di Musetti, passa 7-6 (6) 6-4 e accede per la seconda volta in carriera in un quarto di un Masters 1000 nella parte bassa del tabellone. Opelka se la vedrà con Federico Delbonis che nel pomeriggio ha battuto un incolore Felix Auger-Aliassime 7-6 (3) 6-1.
In giornata match-spettacolo quello tra Nadal e Shapovalov, vinto dallo spagnolo con testa e cuore, più che coi colpi da fondocampo. Una partita a tratti epica, che Nadal porta a casa per 3-6 6-4 7-6 in 3 ore e 27 minuti dopo aver annullato due match point. Shapovalov, per un set e mezzo, era stato infatti protagonista di uno show: salito 6-3, 3-0 e chance di doppio break per il 4-0; e poi 6-3, 3-1 e 40-0. Rafa però è Rafa, e aiutato anche da un avversario che è calato, ha ripreso la partita in mano con un lento ma costante lavoto ai fianchi che ha mandato ai matti il canadese, che nonostante tutto è andato avanti 3-1 nel terzo set e, nel dodicesimo game, si è trovato ad avere anche due match point, entrambi steccati però. Al tie-break, poi, Nadal chiude per 7 punti a 3, portando un altro quarto a Roma dove trova Zverev.
Nel match serale, Lorenzo Sonego fa il fenomeno, con una strepitosa vittoria su Dominic Thiem, arrivata dopo tre set e tre ore e mezza di battaglia per 6-4 6-7 7-6. Una partita estenuante per entrambi, col torinese sotto 5-3 nel terzo set e un match point per il proprio avversario che però trascina fino al al tiebreak decisivo. Il n°4 del mondo e vincitore dell’ultimo US Open ha iniziato in maniera tutto sommato tranquilla, convinto della propria superiorità, lui che ha perso due finali del Roland Garros, senza contare che Lorenzo è uno che esce alla distanza, tanto che al termine, quando sembrava che non ne avessero più, la differenza l'ha fatta la caparbietà di Lorenzo di restare attaccato al match anche quando le cose sembravano andare verso il peggio. Un match che, alle 21.30 passate, ha visto il gioco sospeso per permettere al pubblico di defluire fuori dall’impianto in ottemperanza alle norme sul coprifuoco. Sonego e Thiem lasciano anche loro il Grandstand per poi farvi ritorno una ventina di minuti dopo a spalti svuotati. Anche nel tie-break decisivo l'austriaco ha tirato fuori dal cilindro due rovesci vincenti consecutivi dei suoi, ma non è bastato: per Sonego secondo quarto di finale in un Masters 1000 (la prima volta fu a Montecarlo 2019) dove tenterà una nuova impresa contro Andrey Rublev, il quale ha rifilato un doppio 6-4 a Roberto Bautista Agut.
Continua la corsa della testa di serie numero uno nel tabellone femminile: Ashleigh Barty supera infatti in due set Veronika Kudermetova e si qualifica per i quarti di finale. Partita senza storia per l’australiana che ha sofferto un po’ solo nel primo set, quando si è trovata sotto 2-0. Da lì in poi è arrivato un parziale di cinque giochi a uno che le ha permesso di far suo il primo set. Nel secondo Barty ha gestito con ancor meno problemi, strappando due volte la battuta all’avversaria e chiudendo il match con un doppio 6-3. Ai quarti trova una sorprendente Cori Gauff. La diciassettenne statunitense ha sconfitto la bielorussa Sabalenka in un match equilibrato, deciso da pochi punti, con la teenager Usa che s'impone 7-5 6-3.
Si salva invece la polacca Iga Swiatek che ha impiegato quasi tre ore per avere ragione di Barbora Krejicikova. Dopo un primo set con ben sei break e conclusosi 6-3 in favore della ceca, Swiatek se l’è vista brutta: sotto 6-5, ha dovuto annullare ben due match point alla propria avversaria. Scampato il pericolo, la polacca ha vinto il tiebreak 7-5, rimandando tutto al terzo. Nel set decisivo Iga ha salvato altre tre palle break sul 3-3 prima di riuscire a piazzare la zampata decisiva nel dodicesimo gioco. Ai quarti attende la vincente della sfida tra Garbine Muguruza e Elina Svitolina.
Nella parte bassa del tabellone, Jelena Ostapenko ha superato in rimonta Angelique Kerber. Dopo un primo set piuttosto modesto, apertosi con sette break consecutivi e vinto dalla tedesca grazie ad una maggiore solidità, Ostapenko ha chiuso 6-3 il secondo parziale. Il terzo invece è stato caratterizzato da grande intensità: Kerber ha allungato sul 3-1, ma ha immediatamente restituito il break. Ostapenko ha salvato poi sei palle del 4-2 prima di riuscire a rientrare e chudere 6-4 dopo due ore e un quarto di gioco. Ai quarti se la vedrà con Karolina Pliskova, trionfatrice nel 2019 e sfortunata finalista nel 2020, la quale, pur faticando, è riuscita a sbrigare in due set la pratica contro Vera Zvonareva: 7-5 6-3. Vittorie anche per Jessica Pegula (la statunitense ha superato agevolmente Ekaterina Alexandrova con il punteggio di 6-2 6-4) e Petra Martic (battuta Nadia Podoroska per 3-6 6-1 6-2).
I risultati del tabellone del singolare maschile e femminile:
Ottavi di finale Uomini:
Novak Djokovic (Ser) b. Alejandro Davidovich Fokina (Spa) 6-2, 6-1;
Stefanos Tsitsipas (Gre) b. Matteo Berrettini (Ita) 7-6 (3), 6-2;
Reilly Opelka (Usa) b. Aslan Karatsev (Rus) 7-6 (6), 6-4;
Rafael Nadal (Spa) b. Denis Shapovalov (Can) 3-6, 6-4, 7-6 (3);
Federico Delbonis (Arg) b. Felix Auger-Aliassime (Can) 7-6 (3), 6-1;
Alexander Zverev (Ger) b. Kei Nishikori (Gia) 4-6, 6-3, 6-4;
Andrej Rublev (Rus) b. Bautista Agut (Spa) 6-4, 6-4;
Lorenzo Sonego (Ita) b. Dominic Thiem (Aus) 6-4, 6-7 (5), 7-6 (5)
Ottavi di finale Donne:
Jessica Pegula (Usa) b. Ekaterina Aleksándrova (Rus) 6-2, 6-4;
Cori Gauff (Usa) b. Aryna Sabalenka (Blr) 7-5, 6-3;
Ashleigh Barty (Aus) b. Veronika Kudermetova (Rus) 6-3, 6-3;
Petra Martic (Cro) b. Nadia Podoroska (Arg) 3-6, 6-1, 6-2;
Iga Swiatek (Pol) b. Barbora Krejcikova (Cec) 3-6, 7-6 (5), 7-5;
Karolina Pliskova (Cec) b. Vera Zvonareva (Rus) 7-5, 6-3
Jelena Ostapenko (Let) b. Angelique Kerber (Ger) 4-6, 6-3, 6-4;
Elina Svitolina (Ucr) b. Garbine Muguruza (Spa) 6-4, 6-2
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