Sinner fermato ancora da Nadal. Avanti Matteo
L'altotesino si arrende a un avversario più esperto, mentre il romano domina Millman e trova il greco Tsitsipas. Eliminato Medvedev. Passano Barthy e Muguruza, fuori Osaka e Serena
Tabellone degli Internazio verso gli ottavi di finale. Ad aprire il ricco programma di mercoledì è stata la rimonta di Dominic Thiem. L’austriaco si è trovato davanti un Fucsovics ancora una volta coriaceo, con la testa di serie n°4 che ha dovuto sudare non poco. Dopo il primo set perso per 6-3, il secondo set è finito al tie-break, con Fucsovics avanti 5-4. Lì Thiem però ha giocato in maniera perfetta i 3 punti decisivi, dando una spallata alla partita che ha steso l’ungherese, agguantando il successo col punteggio di 3-6 7-6 6-0.
Agli ottavi per Thiem c’è Lorenzo Sonego. Il torinese si è aggiudicato il match di secondo turno restando sempre in controllo, sconfiggendo l'altro italiano Gianluca Mager per 6-4 6-4. Mager parte meglio ma Sonego rimedia prontamente e recupera lo svantaggio iniziale facendo leva sulla sua maggiore regolarità. L'equilibrio si spezza nel nono gioco, quando Sonego recupera pure l'impossibile e contrattacca con il dritto inside-in. Il rendimento al servizio del torinese fa la differenza, mentre il ligure si prende dei rischi a costo di andare fuori giri. Nel settimo game del secondo parziale la svolta: Sonego sale in cattedra pressando Mager che paga dazio, arrendendosi così a chi ha accumulato una maggiore abitudine a questo livello. Sonego raggiunge gli ottavi di finale per la prima volta in carriera agli Internazionali d'Italia, la terza nei Masters 1000.
Buono l'esordio anche per Alexsander Zverev. Il tedesco, fresco vincitore del torneo di Madrid, continua la sua striscia vincente e passeggia: 6-2 6-2 al colombiano Dellien. Per Zverev ora c’è Nishikori, che ha approfittato del ritiro di Carreno Busta. Continua invece il poco feeling tra Daniil Medvedev e la terra battuta, battuto oggi dal connazionale Aslan Karatsev, che continua a stupire, protagonista di una stagione stellare fin qui. Medvedev sembrava del tutto fuori posto sulla terra ma ha provato comunque a lottare per un’ora e venti di partita, inutilmente. Troppo preciso in campo Karatsev, che prende il comando delle operazioni da subito e chiude con un netto 6-2 con cinque game consecutivi dall’1-2 Medvedev. Nel secondo, nonostante i tentativi più convinti del n°3 del seeding, Karatsev allunga senza faticare più di tanto (6-4) e vola così agli ottavi dove trova Opelka, giustiziere ieri di Musetti.
Altra grande prestazione invece di Matteo Berrettini, che supera in due set John Millman e si qualifica per gli ottavi. Una partita da vero leader sul campo per Matteo, che dal 4-4 nel primo set ha cambiato marcia, vincendo sette game consecutivi, assicurandosi un match tutto da gustare contro Stefanos Tsitsipas. Il greco si è aggiudicato i precedenti incroci, al primo turno dell’Australian Open 2019 e nelle qualificazioni dello US Open 2017, ma sul centrale del Foro il romano può finalmente cambiare il suo score. Ko invece per Stefano Travaglia: l'azzurro è stato sconfitto con il punteggio di 7-6 (2) 6-3 dal canadese Denis Shapovalov. Il marchigiano ha giocato alla pari con il numero 14 del mondo per un set ma ha gettato la spugna nel secondo parziale.
Niente da fare per Jannik Sinner. Sul centrale del Foro Italico, in quello che era il match più atteso di giornata, l'azzurro cede in due set a Rafael Nadal dopo due ore e un quarto di partita. Jannik l’è giocata alla pari, dimostrando ancora una volta di non avere nulla da temere nemmeno nei confronti del re di Roma, trionfatore qui per nove volte. Ha avuto anche la possibilità Sinner di concretizzare molte chance, ma alla fine ha dovuto cedere alla maggiore esperienza dell’avversario, autore a sua volta di una prestazione di livello per non uscire sconfitto. Rispetto al match sul rosso del Roland Garros dello scorso anno, Jannik si è mostrato ancora più solido, trovandosi per ben due volte in vantaggio di un break nel primo parziale, facendosi riprendere subito entrambe le volte però, ma anche avanti 4-2 nel secondo set, prima di perdere quattro giochi consecutivi e lasciare il campo col punteggio di 7-5 6-4. Sinner ha comunque la consapevolezza dei grandi passi in avanti compiuti. Nadal invece proseguirà la sua corsa nel torneo contro Shapovalov.
Tra le donne, il colpo grosso di gornata l’ha messo a segno Coco Gauff, che a diciassette anni ha vinto la sua seconda partita in carriera al Foro, eliminando Maria Sakkari in un partita strana. Dopo aver preso un set (6-1) e un break di vantaggio la ragazzina americana ha subìto la reazione veemente della greca, una che non ci sta mai a perdere, la quale infila sei giochi consecutivi per restituire il 6-1 appena beccato. Ma Coco, come se nulla fosse, rimette la testa giù e torna indietro di mezz'ora: 6-1 finale e ora Sabalenka, che si è liberata di Sorribes Tormo per 7-5 6-1. Niente da fare invece per Amanda Anisimova, che per mezz’ora contro la campionessa uscente Elina Svitolina ha dettato legge chiudendo 6-2 il primo set. Ma col passare dei minuti, l'ucraina è tornata a macinare il solito gioco solido da fondo per chiudere senza scossoni 6-3 6-4. Passano anche Ash Barty e Karolina Pliskova. La numero uno ha dovuto recuperare un break di svantaggio nel primo set alla rediviva Yaroslava Shvedova, chiudendo la contesa 6-4 6-1 in scioltezza. La ceca piega invece Anastasija Sevastova 6-2 6-3.
Ma si registrano anche tante eliminazioni eccellenti. Tra queste Serena Williams, che non ha potuto festeggiare con una vittoria la sua partita numero mille sul circuito (851-149 l'incredibile bilancio aggiornato). Sul centrale del Foro Italico la statunitense è finita ko contro Nadia Podoroska, una che è stata emifinalista nel 2020 al Roland Garros. Serena, in evidente difficoltà, fuori forma e forse anche poco convinta, cerca di restare in scia dell'avversaria e pure le cue chance, ma l'argentina chiude 7-6 (6) 7-5, e il Foro si chiede se rivedrà più Serena sul campo. Agli ottavi Podoroska sfiderà Petra Martic, che ha eliminato Kiki Mladenovic con il punteggio di 7-5 6-3.
Naomi Osaka ha sempre ammesso di non amare la terra battuta. Contro Jessica Pegula, la numero due WTA va subito avanti di un break ma è riacciuffata sul tre pari; incapace di sfruttare i tre set point avuti tra il decimo e il dodicesimo game, la giapponese è poi naufragata al tie break. Da quel momento la quattro volte campionessa Slam ha lasciato il campo alla Pegula (6-2 il punteggio del secondo set) che si assicura gli ottavi e adesso attende Alexandrova che approfitta del ritiro di Jennifer Brady. Fuori anche Petra Kvitova, sconfitta 6-4 3-6 6-4 da Vera Zvonareva, ex numero due del mondo, che agli ottavi incrocerà Pliskova. Si salva alla fine Garbine Muguruza, che sconfigge una solida Bernarda Pera 2-6 6-0 7-5, ma ora trova Svitolina.
Costretta al ritiro infine Simona Halep contro Angelique Kerber quando la romena era in vantaggio per 6-1 3-3. La campionessa uscente ha accusato un infortunio al polpaccio sinistro che l’ha costretta ad abbandonare il campo quasi in lacrime, rincuorata dalla tedesca, che le ha preparato anche il borsone e l'ha aiutata a uscire al campo. |