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Il manifesto letterario degli Stonati in ricordo di Pannella
Con la Neo edizioni uscirà il 28 settembre una raccolta di racconti dal titolo gli “GLI STONATI. Manifesto Letterario per la Legalizzazione della Cannabis”, curata da Alessio Romano.
Questo libro è una chiamata alle armi. In memoria di Marco Pannella molti dei migliori scrittori italiani scendono in campo a favore della legalizzazione delle droghe leggere in Italia. E lo fanno raccontando storie: alcune autobiografiche, altre inventate, molte bizzarre e qualcuna spaventosa, ma tutte con l’obbiettivo di alzare quel velo d’ipocrisia che nasconde una questione sociale mai affrontata seriamente e un giro di affari miliardario di cui beneficiano diverse organizzazioni criminali. I loro diritti d’autore (insieme a quelli del curatore) verranno devoluti all’Associazione “Luca Coscioni” per la campagna di antiproibizionismo “Legalizziamo!“. I racconti sono di Alessandro Berselli, Francesca Bertuzzi, Stefano Bonazzi, Romano De Marco, Federica De Paolis, Barbara Di Gregorio, Marco Drago, Corrado Fortuna, Simone Gambacorta, Yasmin Incretolli, Gianluca Morozzi, Melissa Panarello, Alberto Petrelli, Renzo Paris, Piergiorgio Pulixi, Massimiliano Santarossa, Luca Scarlini, Carlo Vanin, Paolo Zardi. E con la partecipazione straordinaria di Gaetano Cappelli, Sandro Veronesi, e Marco Vichi.
Abbiamo intervisto Alessio Romano, con alcune domande.
Quando è nata l'idea di questa raccolta di racconti?
Il giorno della morte di Marco Pannella. Ho pensato che sarebbe stato molto bello dedicargli una raccolta di racconti. Mi dispiace molto di non avere mai avuto l’opportunità di conoscere meglio il vecchio leader radicale quando era in vita. In realtà l’ho incontrato una volta sola, a Roma, in piazza e gli ho stretto la mano. Poi mi è venuto in mente il tema che è dedicato alla sua battaglia più popolare e discussa.
Qual è il percorso di questo manifesto letterario?
Nessuna particola battaglia o iniziativa eclatante. La mia speranza è che la lettura di questa antologia, oltre che divertire e intrattenere, spinga i suoi lettori a fare una riflessione sui limiti e gli svantaggi di una politica proibizionista che porta benefici solo a organizzazioni criminali di stampo mafioso. È un piccolo contributo, ma credo che nulla come la letteratura possa contribuire alla riflessione etica e civile di un paese.
Come curatore di questo libro hai fornito qualche indicazione agli autori per la scrittura?
Non molte in verità. Sia perché volevo lasciare liberi tutti di interpretare il tema a piacimento. Sia perché sono tutti scrittori professioni e affermati e non mi sentivo di dare indicazioni troppo precise. Ho solo informato della mia intenzione di dividere l’antologia in sezioni: uso personale, uso ricreativo, uso occasionale e uso terapeutico. Poi ognuno ha fatto quello che voleva, ma il risultato secondo me è di una sorta di grande romanzo corale.
L'idea del titolo chi l'ha avuta?
Io. Dopo l’idea dell’antologia in memoria di Pannella e subito dopo avere individuato il tema, mi sono messo a pensare a un titolo adatto. E mi è venuto in mente il termine “Stonati” che significa sia alterati mentalmente, perché ubriachi o sotto l’effetto di droghe, sia “non intonati”, cioè fuori dal coro. Poi mi è piaciuto il riferimento a Moravia e ai suoi indifferenti. Del resto, la raccolta inizia e finisce con due autori che hanno Moravia molto a cuore come Renzo Paris e Sandro Veronesi (autore oltretutto del romanzo “Gli sfiorati”).
Un aneddoto divertente in uno dei racconti?
Paolo Zardi ha mandato il suo racconto chiedendo di non sapere in anticipo se l’avremmo usato oppure no. L’ha scoperto solo qualche giorno fa, quando abbiamo pubblicato la copertina sui social. Per questo è l’unico racconto sul quale non ho fatto editing (che in realtà in tutti gli altri casi si è trattato quasi sempre solo di piccoli consigli e suggerimenti). Ma il suo racconto era perfetto così come è arrivato.
L’antiproibizionismo fa la letteratura, o è l’inverso?
È la vita che fa letteratura in tutti i suoi aspetti. Questa antologia parte da un tema specifico, ma poi in fondo, come tutta la migliore letteratura, parla della vita, dell’essere umano e dei grandi temi della vita. Come tutti i migliori racconti del resto.
Appuntamento per la prima presentazione di questa pregevole antologia a Torino, sabato 30 settembre, ore 19:00, nella storica Libreria Trebisonda in Via S. Anselmo 22 che sarà presentata proprio da Alessio Romano. Interverrà Mario Capello. |
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Alberto Sagna |
26-09-2017
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