Android, Ue contro Google: «Impone le sue app»
La Commissione ha formalizzato le accuse contro il colosso del web, accusandolo di «abuso di posizione dominante» per «le restrizioni imposte» ai produttori di smartphone e tablet Android
L'Unione europea mette nel mirino. L'antitrust della Commissione ha infatti formalizzato le accuse contro il colosso del web, accusandolo di «abuso di posizione dominante» per «le restrizioni imposte» ai produttori di smartphone e tablet Android e agli operatori di telefonia mobile, a cui impone di pre-installare sue app come Google search.
Secondo Bruxelles Google ha «attuato una strategia sugli apparecchi mobili per conservare e rafforzare il suo dominio nel campo delle ricerca internet», violando le regole Ue. La Commissione ha dunque inviato a Google uno "Statement of objections", cioè il primo passo formale della procedura che può portare fino alle sanzioni se l'azienda non attuerà i rimedi concordati con la Ue. Stando a quanto rilevato da Bruxelles, Google ha una posizione dominante nel campo dei servizi di ricerca su web, in quello dei sistemi operativi per smarphone e nell'"app store" per i device che usano Android.
L'indagine Ue, fanno sapere da Bruxelles, ha messo in evidenza che l'azienda obbliga i produttori di smartphone ad installare Google Search e renderlo il motore di ricerca pre-definito, oltre a Google Chrome. In questo modo si è assicurato che le due app occupino la maggior parte degli apparecchi. La pratica, secondo Bruxelles, «chiude la strada ai produttori rivali di app di accedere al mercato», e «danneggia i consumatori riducendo la concorrenza e restringendo l'innovazione. |