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Mostra d'arte contemporanea "Artisti al Giubileo" in onore del "Servo di Dio" Giovanni Palatucci organizzata dall'associazione culturale Artisti di Roma
Un evento culturale unico nel suo genere. Una mostra d’arte contemporanea in cui l’arte si è fusa perfettamente con la religione cristiana e la religione ebraica e con il senso del dovere che da sempre caratterizza la Polizia. Si è chiusa così la mostra, organizzata dall’associazione culturale Artisti di Roma, “Artisti al Giubileo” in onore e in ricordo del “Servo di Dio” Giovanni Palatucci. Il finissage della mostra si è svolo sabato 13 all’interno della Chiesa di San Francesco Saverio del Caravita a Roma e ha visto la partecipazione di alte cariche istituzionali e religiose: la Dottoressa Grazia Mirabile, in rappresentanza del Capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, il dottor Rafael Erdreich, Ministro Consigliere degli affari pubblici dell'Ambasciata di Israele in Italia, Padre Vitale Savio, Rettore della Chiesa di Sant’Ignazio, Padre Roberto De Odorico, a capo dell’associazione Giovanni Palatucci, Raffaele Camposano, direttore del Museo storico della Polizia di Stato, Salvatore Scuro, in rappresentanza della Sacra Fraternitas. Il merito di aver creato una mostra commemorativa della figura di Palatucci, morto all’interno del campo di sterminio di Dachau a soli 36 anni, proprio in occasione del 71° anniversario della sua elevazione al cielo, va al presidente dell’associazione Artisti di Roma, Giuseppe Di Bella. Venuto, infatti, a conoscenza che la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, la seconda chiesa più grande di tutta la capitale, cercava un quadro raffigurante il Palatucci, Di bella ha deciso di proporre la possibilità di realizzare il quadro agli artisti della sua associazione. Attraverso gli Artisti di Roma la Chiesa ha ripreso, dopo molto tempo, il suo antico ruolo di mecenate e committente di opere d’arte. Gli Artisti di Roma hanno aderito con grande impegno ed entusiasmo all’iniziativa. In quattordici hanno scelto di rappresentare, con tecniche diverse, Palatucci, l’uomo giusto che salvò migliaia di ebrei dal regime nazista. Vista la grandezza e la rilevanza della figura di Palatucci, alla mostra hanno aderito alcune associazioni, dando il loro patrocinio: la fondazione Amici di Giovanni Palatucci, l’associazione Giovanni Palatucci, la Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, il Museo regionale itinerario della memoria e della pace centro studi Giovanni Palatucci. La mostra ha visto inoltre la collaborazione esclusiva della Polizia di Stato. Palatucci, infatti, fu un questore, un poliziotto, ma prima di tutto un uomo, un patriota, che scelse di mettere al di sopra della giustizia, la morale cristiana e salvare così molte vite innocenti dalle atrocità del nazismo. Un modello da tenere a mente per non perdere mai la speranza. Palatucci, che per i Cristiani merita di diventare Santo al più presto, ha un ruolo importante anche all’interno della religione ebraica, dove viene definito “Giusto tra le Nazioni”. Questo ha determinato dunque anche la partecipazione oltre che dall’Ambasciata israeliana in Italia, anche del Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, il quale ha brindato con i partecipanti al termine del finissage. Tra le opere partecipanti, ecco quelle che sono state scelte e donate non solo alla Chiesa di Sant’ Ignazio, ma anche agli altri enti presenti, con grande soddisfazione e gioia degli artisti. Chiesa di S. Ignazio da Loyola fondazione Amici di Giovanni Palatucci: opera di Isabella Angelini; Sinagoga Comunità Ebraica: opera di Rosina Leoncavallo; Ambasciata Israeliana in Italia: opera di Anna Maria Peluso; Museo Storico della Polizia di Stato: opera di Capuano Daniela; Museo Itinerario della Memoria e della Pace centro studi Giovanni Palatucci: opera di Antonello Valitutto; Associazione Giovanni Palatucci: opera di Enrico Di Sisto Pittore; Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis: opera di Massimo Paravani. Il finissage è stata accompagnato da splendide musiche, eseguite dal gruppo strumentale della Polizia di Stato. |
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15-01-2016
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