La magia dei Disguido, tra reale e surreale
Illusionismo, trasformismo e irresistibile comicità. Il duo formato da Guido & Isabella stupisce e diverte in uno show in cui la fantasia si fa meraviglia
“L’arte – scrisse Adorno - è magia liberata dalla menzogna di essere verità”. Sul pal- coscenico, con lo spettacolo dei Disguido capita che nulla è ciò che sembra: una donna tagliata a metà che cammina, un appendiabiti che balla, un palloncino rosso dal quale (s)buca un uomo… Tutto è ciò che non è eppure diventa possibile e reale. Accade in Io illusion opera di Guido Marini e Isabella Raponi, una coppia in scena e nella vita, che sanno stupire con i loro trucchi ma anche divertire con quella vis comica da attori consumati. Sul palco due grandi lettere, una I e una O e un puntino rosso che, magicamente, si libra nell’aria e ci accompagna in questo originale varietà in cui si mescolano illusionismo e trasformismo, umorismo ed eclettismo. Uno show che è allegoria di un mondo che, sempre di più, necessita di fantasia e al tempo stesso, una prova di espressività artistica, magica e surreale, in un’alternanza di visual comedy dove, sotto i nostri occhi, si assiste alla metamorfosi di oggetti (e non solo) tra la suggestione e l’incanto. Maestri nella Chapeaugrafie (l’arte di plasmare le falde di un cerchio di feltro con un largo foro al centro, riuscendo a dar forma a differenti cappelli) questo magico duo mette in scena una serie di personaggi che ci accompagnano in un vero e proprio viaggio nel paese delle meraviglie dell’illusione. E proprio da un ideale copricapo ecco spuntare il loro cavallo di battaglia, Il Cinema nel Cappello, in cui in 10, strabilianti quanto esilaranti, minuti propongono le scene più famose di film “cult” della storia della settima arte. Vincitori, nel 2013, del prestigioso Mandrake d’Or, l’Oscar della magia in Francia, i Disguido fanno dell’illusionismo un grande spettacolo dell’immaginazione che, come un sortilegio visivo, non manca mai di stupire.
E.S. |