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MI CHIAMO OMAR - Spettacolo Teatrale e Cena

Una memoria delicata infonde ammirazione e insieme un senso di inadeguatezza, è più forte di qualsiasi denuncia politica o filosofica; parla di una casa in un...

 Un’intervista lunga e accorata al protagoni-
 sta Omar Suleiman ha condotto alla scrittu-
 ra di  uno spettacolo che, sin dalla sua
 struttura scenica vuole riportare la potenza
 della comunicazione orale: su un telo che
 “filtra le parole” si fanno, in diversa forma,
 le immagini evocate dal racconto, mentre
 gli spettatori - invitati a cena, accolti sul
 palco e immersi nella scena, assistono al tramutarsi di quelle parole in suggestioni che, nell’impossibilità di eguagliare il reale accaduto, diventano disegni, ombre e immagini rarefatte. Lo stupore, poi,  quando si scopre che quelle immagini trovano  riscontro,  se non nella realtà puntuale di quei ricordi, nella realtà emotiva di chi li custodisce e se ne “commuove”.
Una memoria delicata infonde ammirazione e insieme un senso di inadeguatezza, è più forte di qualsiasi denuncia politica o filosofica ; parla di una casa in un remoto villaggio della Palestina, terra di battaglie e soprusi e violenze, di cui quasi nel racconto non c'è traccia, se non come melanconico sottofondo nella consapevolezza di chi ascolta.
Viene mostrata una vita quotidiana, lontana, altra, lenta , primordiale, da osservare e ascoltare, per uscire dalla convinzione che il proprio sia l'unico mondo possibile, l'unico plausibile.
Omar cammina e attraversa due mondi e non ha più modo di fermarsi!
Ciò lo rende speciale e capace di una visione che supera di gran lunga quella di chi vive chiuso nella sua realtà; perchè ogni mondo presuppone le verità che cerca di dimostrare e cammina in tondo, tornando ottusamente al punto di partenza, come immobile.
Luisa Guarro

Dal 19 al 22 dicembre 2013
OSSERVATORIO PALESTINA in

MI CHIAMO OMAR
Scritto e diretto da Luisa Guarro
Ispirato alla testimonianza di vita di Omar Suleiman
Con Omar Suleiman, Stefano Ferraro, Antonella Maieux, Giulia Musciacco, Sara Schiavo, Dalal Suleiman
Disegno luci Paco Summonte
Illustrazioni Irene Servillo e Antonio Ruberto
Progetto video Luisa Guarro e Alessandro Papa

10-12-2013

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