Bce a Cipro: «Liquidità extra fino a lunedì»
Ultimatum dopo il no al prelievo forzoso dai conti da parte del Parlamento di Nicosia, che tratta sul piano di salvataggio Ue ma anche con Mosca per un prestito
Resta lo scontro finanziario-politico con al centro la piccola isola di Cipro. Dopo il no al prelievo forzoso dai conti da parte del Parla- mento cipriota, arriva l’ultimatum della Ban- ca Centrale europea: «Liquidità extra fino a lunedì». Intanto Nicosia tratta ancora sul piano di salvataggio Ue ma anche con la Russia per un prestito.
Nicosia è impegnata quindi a cercare un “piano B”. Le ipotesi sul tavolo sono la creazione di una “bad bank”, la nazionalizzazione dei fondi pensione delle compagnie semi-pubbliche, o anche la possibile emissione di debito garantito dai futuri proventi dello sfruttamento delle risorse energetiche o una riedizione del prelievo forzoso sui depositi (circoscrivendo il tutto ai conti superiori a 100mila euro). Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, sottolinea che l’Eurogruppo aspetta una nuova proposta da Cipro ed è pronto a discuterla con le autorità.
E mentre la Borsa di Cipro resterà chiusa fino a martedì prossimo (lunedì è comunque festivo), Mosca ha annunciato che potrebbe rivedere la quota in euro delle sue riserve nel caso che la soluzione della crisi finanziaria cipriota leda gli interessi russi. La Russia ha infatti tra il 41% e il 42% di riserve in euro e la moneta unica potrebbe subire una seria destabilizzazione se Mosca si liberasse all’improvviso di una fetta importante della nostra valuta. |