Contro Berlusconi la protesta delle Femen
L’ex premier contestato da tre attiviste a seno nudo non appena è entrato dentro il suo seggio di Milano. “Basta Berlusconi, basta Berlusconi” la scritta sul petto
Domenica mattina Silvio Berlusconi è stato contestato da tre ragazze a seno nudo, at- tiviste di Femen, dopo il suo ingresso all’in- terno del seggio di via Scrosati a Milano. «Basta Berlusconi, basta Berlusconi» la scritta che le giovani portavano sul petto e sulla schiena. Immediata la reazione delle forze dell’ordine.
Subito bloccate dalle forze dell’ordine sono state portate all’esterno della scuola e hanno opposto resistenza tanto che potrebbero essere denunciate per resistenza a pubblico ufficiale. Una delle tre ragazze è Inna Shevchenko, ucraina di 23 anni, una delle attiviste più note delle Femen, da sempre in prima fila in tutte le azioni del gruppo femminista in Europa (dalle Pussy Riot all’Angelus del Papa). I nomi delle tre attiviste sono stati pubblicati dallo stesso gruppo che ha rivendicato in inglese su Facebook l’azione nei confronti di Berlusconi, chiedendo agli italiani di «non votare qualcuno che dovrebbe essere in prigione». La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo. Foto e video sono rimbalzati sui media mondiali.
Serafico il commento dell’ex premier: «Sono esagerazioni, chi ragiona con l’intelligenza e con il cervello non può che votare in una direzione e si comporta conseguentemente. Poi ci sono tutte le situazioni fuori dalla ragione che esistono e non possiamo farci niente». |